Sensi ed emozioni, lezione 4

Lezione sull'odorato, sull'interpretazione soggettiva degli odori e sulle emozioni/sensazioni che può scatenare questo senso.




Preparazione della lezione.

E' necessario preparare parecchie scatolette "odorose". Io ho proceduto in questo modo: ho preso delle scatole di fiammiferi e le ho imbottite con un pezzetto di Scottex(in modo da trattenere gli odori meglio). Poi ho messo in ciascuna scatoletta una sostanza con un odore caratteristico: caffè, chiodi di garofano, noce moscata, Autan, aroma di fragole, di menta, di limone, di cioccolato, cannella, zafferano.


Obiettivi della lezione.

Imparare a conoscere il senso dell'odorato, riconoscere gli odori, tenendo sempre presente che i sensi sono "soggettivi", ovvero a parità di stimolo l'interpretazione che ne da ogni individuo è unica e che quindi anche le emozioni che vengono suscitate dal quel senso sono uniche per ciascuno di noi. Certo, in molti casi sia assomiglieranno, ma non potremo mai sapere se il grado di piacevolezza di un profumo(ad esempio) è lo stesso per il soggetto A e per il soggetto B.


La funzione olfattiva è collegata direttamente al cervello; le cellule sensoriali contenute nella membrana mucosa ,che riveste la cavità nasale, sono stimolate dalla presenza di particelle chimiche disciolte nel muco(le particelle chimiche si staccano dalla massa di sostanza principale e fluttuano nell'aria arrivando alle narici). Le fibre del nervo olfattivo si dirigono verso i recettori situati a livello della mucosa nella parte superiore del naso e, attraverso minuscoli fori nel cranio, entrano nel bulbo olfattivo del cervello. I segnali sono trasmessi al cervello dove avviene l'analisi degli odori. Il senso olfattivo può riconoscere 10000 diversi aromi, mentre il senso del gusto può distinguere solo quattro sapori, quindi l'odorato è il senso con le maggiori capacità. Il senso dell'odorato è,attualmente, meno sviluppato di come l’avevano i nostri antenati: anticamente questo senso era molto più efficiente perché era di importanza vitale, ad esempio, per la caccia e per la percezione dei pericoli. L'olfatto è ancora un senso fondamentale per molte creature viventi e si è affievolito solo nell'uomo moderno. Negli esseri umani gli odori sono spesso legati a particolari emozioni. Determinati aromi possono, infatti, produrre i più diversi tipi di reazione: ira, sollievo, ansia e paura; il profumo del pane provoca languore(l'acquolina in bocca), quello di uova marce induce un senso di nausea e un determinato profumo può risvegliare ricordi di fatti lontani nel tempo e nello spazio, indipendentemente dalla circostanza in cui esso è percepito.


Racconto della lezione.

Fondamentalmente si tratta di chiudere gli occhi e di annusare, riportando poi le sensazioni che si sono provate, la lezione, se si può dire, è tutta qui. Ci sono, però, dei rilievi interessanti da fare: innanzitutto se ci si fa aiutare dalla vista(qualcuno ha sbirciato dentro le scatolette, ma non è stato un male)è molto più facile "riconoscere" la sostanza. La cosa si fa molto più complessa se il test è veramente cieco. In questo caso anche sostanze note non vengono riconosciute(è il caso dell'odore dell'Autan), vuoi perché sono fuori dal loro contesto(l'esperimento è stato effettuato d'inverno - l'Autan si usa d'estate - ), vuoi perché alcuni bambini non sono mai entrati in contatto con il prodotto. Un'altra osservazione è che sostanze note se molto concentrate(è il caso delle essenze di limone e mandarino)falsano la percezione e non rendono riconoscibile il prodotto. In generale ci sono stati molti soggetti che hanno "sparato" delle conclusioni, non so se realmente dettate dallo stimolo o se mediate dall'improvvisazione.


A livello della descrizione delle sensazioni il lavoro è stato davvero duro: molti non hanno saputo definirle(penso per mancanza di background, ovvero non conoscevano le sostanze e quindi non hanno potuto "legarle" ad un'emozione), molti altri si sono "ispirati" a quello che hanno detto altri compagni; in linea generale mi sembra di poter dire che le affermazioni più interessanti sono state quelle "evocative". Un paio di bambini che hanno associato l'odore del caffè alla mattina e alla presenza dei genitori in casa(sensazioni descritte come piacevoli) e una quindicina(sul totale delle tre classi) che hanno associato l'odore dell'essenza di fragola alle caramelle e quindi esprimendo un gradimento e una piacevolezza per l'aroma.


Concludendo direi che la lezione sull'odorato ha svolto il suo compito di definire cos'è e come funziona questo senso, ma ha sicuramente bisogno di essere ridefinita a livello di operatività, cercando di utilizzare odori più "vicini" ai bambini e ad il loro vissuto, mentre scrivo mi viene in mente di utilizzare l'odore delle figurine appena scartate, delle scarpe da tennis nuove o di qualche tipo di merendina.