Esperimenti con le Strutture 4 - La cupola geodetica rivisitata -

Da cosa nasce cosa. La cupola geodetica rivisitata.



Dopo le amare delusioni della cupola geodetica che abbiamo tentato di costruire con i giornali arrotolati mi sono chiesto come avrei potuto proporre questa esperienza con modalità, diciamo così, più appaganti e soddisfacenti. Gli studenti, durante la loro esperienza, mi hanno continuato a far notare che i rotoli fatti con il giornale, arrivati ad un certo carico tendevano a piegarsi, compromettendo tutta la struttura. Lo stesso accadeva se qualcuno, accidentalmente, li urtava durante le fasi di costruzione. Ho pensato quindi di cercare un materiale resistente, economico, facile da lavorare, per creare un set-cupola-geodetica che fosse facile da montare, facile da smontare e riutilizzabile un «n» numero di volte. Qui di seguito vi racconto cosa ho fatto e come.

La cupola geodetica da competizione.
Il materiale scelto è stata la canalina elettrica da 16 mm. Viene normalmente venduta nei negozi di fai da te in pezzi lunghi 2 MT, per cui, a conti fatti vi serviranno:

- 28 tubi da 2 MT ciascuno
- una pistola ad aria calda o un altro generatore di calore(no fiamma)
- una morsa
- due magneti tipo Geomag
- un seghetto da traforo
- un metro flessibile
- pennarello indelebile
- un trapano con punta da 5 mm
- due bombolette spray di colori diversi(io ho usato il rosso e il verde)
- un sacchetto di fascette stringifilo.


Iniziate tagliando un pezzo di tubo alla lunghezza di 71 CM e un pezzo di tubo alla lunghezza di 66 CM.



Marcate bene questi pezzi con il pennarello indelebile:questi saranno i vostri master con cui prendere le misure di TUTTI i pezzi che vi servono e NON entreranno nel computo finale dei pezzi, vi rimarranno alla fine del lavoro come dime (modelli). In particolare dovrete tagliare: 35 pezzi lunghi da 71 CM e 30 pezzi corti da 66 CM. Io, personalmente, per evitare errori ho lavorato prima tutti i pezzi di un tipo, poi quelli dell'altro.




Mi sono organizzato sul tavolo di lavoro appoggiando la pistola ad aria calda al centro del piano di lavoro, poi ho attaccato i due magneti sulla morsa, a 3 CM circa dal bordo dell'utensile, in modo che mi fornissero un riferimento preciso.



Ho acceso la pistola ad aria calda e, facendo ruotare costantemente su se stessa  la canalina, l'ho scaldata per 6 secondi.




A questo punto, rapidamente, ho messo l'estremità rammollita nella morsa(badando bene di non superare i miei riferimenti magnetici) e l'ho stretta per altri 6 secondi.


 Il risultato è quello che vedete in foto.


Ho ripreso la mia canalina ed ho effettuato l'operazione sull'altra estremità, badando bene che lo schiacciamento del tubo fosse parallelo a quello del lato opposto(ne ho sbagliate un paio di canaline, per distrazione). Terminate tutte le canaline di un tipo le ho forate nel punto schiacciato con l'aiuto del calore e della morsa, a tal scopo ho usato un trapano con una punta da ferro del 5.




Infine ho preso le canaline che avevo preparato e ho colorato le loro estremità  con il colore rosso(questi sono gli elementi lunghi), in modo da riconoscerle facilmente durante le operazioni di montaggio.






Chiaramente ho effettuato le stesse operazioni per gli elementi più corti, che ho colorato in verde.




Per non saper «ne leggere, ne scrivere» ho anche ridisegnato(con un programma free che si chiama Inkscape)lo schema di montaggio, non rispettando la scala, ma privilegiandone la comprensibilità.








Poi è venuto il momento del montaggio, effettuato con le fascette stringifilo che offrono una buona elasticità durante il montaggio e che quando vengono strette conferiscono alla struttura un'ottima rigidità.



 E questa volta, grazie all'esperienza accumulata, il risultato è stato che la cupola è stata montata rapidamente ed è risultata molto stabile. Qui di seguito le foto di alcune fasi del montaggio.