Obiettivo dell'esperimento
Dimostrare che nella bocca avvengono i primi processi digestivi con degradazione chimica degli alimenti
Set-up
Per effettuare l'esperimento servirà una confezione di pancarré industriale(noi abitualmente usiamo il Pan Bauletto del Mulino Bianco)e un coltello per tagliare il pane.
Procedura
Innanzitutto è meglio chiarire cosa intendiamo dimostrare e per farlo dobbiamo partire dal concetto di digestione meccanica e digestione chimica.
La digestione meccanica è un processo che trasforma il cibo in pezzetti più piccoli (come la masticazione) o lo agita per mescolarlo meglio ad altri liquidi (come avviene nello stomaco), ma che non trasforma il cibo in altre sostanze, perché non rompe le sue molecole. La prima digestione meccanica la troviamo nella bocca: i denti (tramite la masticazione) sminuzzano il cibo.
Come modello di digestione meccanica si può mettere nel frullatore un pezzo di pera ed assaggiare la crema ottenuta. La pera si è sminuzzata, ha cambiato aspetto, ma è sempre pera (il gusto non è cambiato).
La digestione chimica è invece un processo che trasforma le molecole del cibo in altre molecole, più semplici, in altre parole trasforma le sostanze in sostanze diverse. L'azione della saliva (e più avanti nell'apparato digerente quella legata al succo gastrico) sono esempi di digestione chimica.
Noi, con il nostro esperimento, cercheremo di “percepire”(nel vero senso della parola)le fasi della digestione meccanica(facile) e quelle della digestione chimica(più difficile) partendo da un pezzetto di pane.
Bisogna consegnare ad ogni alunno/a un pezzetto di pane fornendo le seguenti indicazioni: masticare il pane a lungo, schiacciare il bolo alimentare sul palato, masticare e masticare ancora, far girare il bolo in bocca, cercando di percepire “nuovi” sapori. Poi fate deglutire.
La parte della digestione meccanica è la più scontata: dopo un minuto di masticazione e grazie alla presenza di saliva, il pane è ridotto ad una “pappetta”, meno semplice è il discorso della digestione chimica , ma …. Vedrete che prima o poi qualcuno vi dirà che ha “sentito un sapore dolce in bocca” e questo ci dice che l'esperimento è riuscito(circa il 40% della classe - o gruppo - ).
Localizzazione delle ghiandole salivari |
Perché si sente il “sapore dolce”? Beh, perché il pane è fatto con la farina,la farina con il frumento e nel frumento è contenuto l'amido;l’amido è un polimero naturale con funzione di immagazzinamento di energia chimica, presente in molti vegetali, ed è formato da un lunga catena di molecole di glucosio (uno zucchero semplice).
Nella saliva è presente un enzima(una sorta di “forbice chimica”) dedicato all'amido, si chiama “amilasi” o “ptialina” . Il suo scopo è quello “tagliare” le molecole di amido, liberando glucosio(ecco il perché del “sapore dolce”), elemento che viene assorbito più facilmente dall'intestino. L’enzima funziona correttamente ad un pH tra 6-7, mentre i pH acidi dello stomaco lo inattivano completamente.
Diversi tipi di granuli d'amido che possiamo trovare negli alimenti |